Intervista de "IL CENTRO" al Vice Presidente Nazionale Usarci Giovanni Di Pietro il quale si sofferma su due aspetti fondanti
La formazione certificata degli
agenti commerciali ha avuto il suo inizio, in Abruzzo, proprio con il
sindacato Usarci-larac di Pescara, tra i primissimi in Italia. Il
primo corso di Certificazione agente di qualità DT 58, sotto il
controllo dell'Istituto CERTIQUALITY, accreditato ad ACCREDIA, Ente
Italiano di Accreditamento alle certificazioni riconosciuto
dallo Stato Italiano, risale infatti, al 2009. Un merito che va
ascritto anche alla lungimiranza e alla preparazione del Dott.
Ottavio Baia.
Tali iniziative devono ovviamente
andare a braccetto con argomenti ancora più ampi che investono il
settore. Giovanni Di Pietro, Vice Presidente Nazionale Usarci con
delega alle politiche del lavoro ed alla formazione, al proposito, fa
un po’ il punto sulla situazione.
“ E' impellente il
rinnovo degli A.E.C. del settore industriale scaduto ormai dal 2005 e
non ancora rinnovato, “ comincia Di Pietro,”oltre a
quello del settore commercio scaduto lo scorso anno. Il nuovo
direttivo nazionale si è prefissato alcuni traguardi ambiziosi”.
“L'agente di commercio”, prosegue il vicepresidente
nazionale,” pur avendo una serie di tutele legislative è
contrattuali è alla mercè del mercato ma, spesso, anche a quello
delle mandanti che possono revocare il mandato in qualsiasi momento e
senza alcun motivo. Quando ciò avviene in età avanzata, 50
anni e più e ci si trova oltretutto nella condizione di
monomandatari, è difficilissimo ricollocarsi sul mercato e trovare
in tempi brevi una nuova mandante. Per sostenere l'agente che venisse
a trovarsi in difficoltà, si sta studiando un sistema del tipo "
cassa integrazione" che potremmo chiamare F.I.S. (fondo
integrativo straordinario)” .
“Questo fondo”,
prosegue Di Pietro,” potrebbe essere gestito dall'ENASARCO o
dall'INPS, con versamenti fatti trattenendo dalle provvigioni una
minima percentuale intorno allo 02-04 % così da creare un un fondo
da utilizzare in casi particolari e di grave crisi come l'attuale”.
Vi è poi da affrontare un altro
aspetto tutt’altro che trascurabile. “ La limitazione del
contratto di monomandato,” chiarisce il dirigente Usarci, anche
questo ”rientra tra i traguardi della federazione, le aziende si
servono troppo spesso di questa forma contrattuale per costringere
l'agente a lavorare solo per loro, ma non offrendo un compenso
adeguato. La limitazione potrebbe avvenire agendo su più fronti,
innalzando ancora i massimali Enasarco, oppure riconoscendo delle
indennità più alte, oppure ritenendo monomandatari quegli agenti
che, pur avendo un contatto da pluri, in realtà svolgono il lavoro
solo per una azienda;non ultimo puntare all'esclusione della
tentata vendita dal rapporto di agenzia ”. Per concludere non
bisogna trascurare l’aspetto relativo alle indennità di fine
rapporto.” Gli accordi economici”,conclude Di Pietro,”
prevedono indennizzi che costituiscono un minimo liquidabile, con
importi irrisori in special modo quando il rapporto è di breve
durata. E’ necessario, pertanto, equiparare le indennità a quelle
previste dalla normativa europea come negli altri Paesi”.Ma per
attuare ciò è necessaria una crescita del sindacato insieme a le
unità locali, proprio in questa ottica, e per tornare al concetto
di formazione, è stato varato un piano di preparazione quadri
sindacali, piano che vedrà coinvolto il centro giuridico ed il
centro tributario USARCI, due istituti che rappresentano il fiore
all' occhiello della nostra associazione, per competenze preparazione
e servizi , che fornirà maggiore professionalità ai futuri
dirigenti locali e nazionali.