Quando
avremo un Governo che si accorga veramente dell'esistenza di questa
categoria
L’attesa
da parte degli Agenti Commerciali era tanta, erano già usciti nel
mese di novembre ben tre Decreti Ristori che avevano ignorato
totalmente la categoria e ciò nonostante che tutti i sindacati
avessero fatto pressioni in
tal senso.
Finalmente
arriva il tanto atteso Ristori Quater. Tutti a leggere la gazzetta
ufficiale n° 297 del 30 novembre dove
all’art. 6 anche la categoria degli agenti
di commercio viene inserita tra gli aventi diritto ma,
relativamente ai soli codici ateco
elencati.
Una
vera e propria beffa per la categgoria degli agenti Enasarco. Al di
là dei paroloni e delle promesse gli agenti si ritroveranno con un
pugno di mosche in mano e ciò nonostante le assicurazioni del
Ministro Patuanelli.
Il
nuovo decreto, punisce ancora una volta la stragrande maggioranza
degli agenti escludendoli dal decreto, infatti sono veramente
pochissimi gli agenti che possono ottenere il contributo. Ecco i
motivi per i quali gli agenti ne restano esclusi.
Quali
Agenti ne hanno diritto
Ne
hanno diritto solo gli agenti che hanno subito un calo di fatturato
provvigionale confrontando il mese di APRILE
2020 con
il mese di aprile 2019 . E’
noto
a tutti che il pagamento delle provvigioni dell’agente di commercio
è generalmente trimestrale e sul maturato, ovvero quando il cliente
ha già pagato la fornitura. Con questo sistema ormai ampiamente
utilizzato dai più, ad aprile l’agente fattura, nei casi più
fortunati, le vendite fatte a gennaio febbraio e marzo, ma
generalmente la fattura di aprile riguarda le vendite e le consegne
effettuate dalla mandante a ottobre novembre e dicembre dell’anno
prima, ed addirittura in alcuni settori come tessile, abbigliamento,
scarpe, la fattura si riferisce a vendite e consegne di un anno
prima, pertanto la fattura di aprile 2020 non può dimostrare alcun
calo in quanto a gennaio febbraio non vi era alcuna pandemia, ed
anche se l’epidemia ha avuto la sua espansione a marzo, non ha
minimamente influito sulle fatture provvigionali del mese di aprile
in quanto le consegne di solito avvengono dopo alcune settimane dagli
ordini. Occorre inoltre aggiungere che nella fattura di aprile è
spesso inserito anche l’eventuale premio produzione dell’anno
precedente, facendo gonfiare il fatturato del mese ma si tratta di
provvigioni relative a vendite dell’anno precedente.
I
Codici
Ateco escludono diverse categorie
colpite dalla pandemia
La
determinazione fatta per codici Ateco riferita agli agenti di
commercio è aberrante, l’agente lavora spesso su più settori e la
sua determinazione sulla prevalenza è aleatoria e fuorviante.
Infatti
sono stati previsti i codici
ateco dei
procacciatori di affari,
lavoratori saltuari, che non hanno alcuna stabilità, e sono stati
esclusi quelli degli
agenti che operano nello stesso settore, ad esempio sono esclusi
i rappresentanti del settore ferramenta
codice
ateco 45.15.02 ma sono ricompresi i procacciatori
di affari del settore ferramenta
codice
46.15.06 e questo solo come esempio.
Sappiamo
quanto sia difficoltoso redigere questi decreti nei momenti di
emergenza, conosciamo le grosse difficoltà che si incontrano, ma è
dovere del legislatore servirsi di esperti e/o rivolgersi alle
associazioni di categoria per discuterne i termini al fine di non
escludere intere categorie con determinazioni non rispondenti alla
realtà, come se ad un ristoratore che è stao chiuso il mese di
aprile, si chiedesse di fare riferimento algli incassi di giugno, non
ci azzecca nulla direbbe un ex magistrato.
Che
dire poi dei soldi del Firr
deliberati dal CDA Enasarco e
bloccati
enza
alcun valido motivo ormai da sei mesi , dai
Ministeri competenti ? Che
dire del mancato sblocco sempre da parte dei ministeri degli
ulteriori 16 milioni messi
a disposizione dell’Enasarco
per
la categoria ed anche quelli bloccati senza alcuna ragione?
Sig.
Ministro Patuanelli, non ci siamo, la categoria degli agenti e
rappresentanti di commercio si sente ancora una volta tradita e
beffata.
Giovanni
Di Pietro
V.
Pres. V. Usarci