DEDICATO A CHI CI SI RICONOSCE
Questo desiderio di primeggiare può spingerti a dare
il meglio di te in ogni situazione, ma
nasconde un "lato oscuro", il mancato ragionamento che
potrei definire "neurolinguistico" che risponde alla ben
nota domanda "migliore rispetto a chi?"
Ma
cosa si nasconde sotto questa sindrome?
Molto spesso a soffrirne non
sono veramente i primi della classe, i più bravi, ma quelli che
avendo dei limiti, non essendo apprezzati dalla maggioranza,
devono convincere prima se stessi e conseguentemente gli altri,
di essere i più bravi, sono alla continua ricerca di Titoli, di Diplomi, hanno il bisogno di essere chiamati Dottori.
Non
accettano confronti, non si rendono conto che vi è sempre
qualcuno più bravo nel mondo reale, non si rendono conto che
immaginare di essere bravi senza la necessità di dover primeggiare,
senza il bisogno ossessivo di essere il primo, permetterebbe di fare
le stesse cose con meno ansia più serenità e meno sensi di colpa .
Sono
gli altri che devono ritenerti migliore, altrimenti appari come
presuntuoso, arrogante, borioso e di solito il seguito è
costituito da personaggi banali o da personaggi che
volendo arrivare a determinati traguardi senza mettersi in mostra, sfrutta l'illogicità del Primo Della Classe
usandolo come
testuggine per raggiungere arcani traguardi.
Ciò
rientra negli errori neuro linguistici e sarebbe sufficiente capire
come funziona il linguaggio per smontarli; ma sotto tali
comportamenti vi è quella smania di successo e quella costante paura
che altri ci precludano qualche cosa.
Tutto
ciò si pone in maniera peggiore quando si fa parte di un gruppo o di
una associazione, lo scopo è quello di " produrre insieme ” per il
bene comune. quindi non dobbiamo primeggiare, né prendere il
“potere” e trattare i nostri compagni come “bassa manovalanza”,
I
veri primi della classe non hanno nulla da dimostrare,
lo sono e
basta e tutti lo sanno.