L'audizione
presso la x commissione attività produttive della camera, dove su
proposta dell' USARCI, si è discusso della risoluzione sul Monomandato
presentata dall' On.le
Lara Ricciatti, ha visto tutte le
parti sociali, sia datoriali che degli agenti contrarie
all'istituzione del minimo garantito per una parte degli agenti
monomandatari.
Dopo
la pubblicazione dell'accaduto, ecco che arriva la motivazione
della contrarietà da parte di una sigla sindacale.
Un
sindacato scrive in una sua news che la opposizione a tale proposta
non è dovuta alla avversione alla stessa, in quanto la si riterrebbe
giusta, ma al fatto che tale proposta sia stata fatta
legislativamente, mentre se ne sarebbe dovuta occupare la
contrattazione collettiva, ovvero gli AA.EE.CC..
Sarà
perchè l'Usarci si occupa esclusivamente degli agenti commerciali
che determinati sofismi sono ritenuti superflui. Gli agenti hanno
affidato come mandato la tutela della categoria, e per raggiungere
tale obiettivo non ci si può soffermare a lungo sulla provenienza
di simili proposte, ma piuttosto del risultato.
La
condizione di disagio di circa 30 mila agenti monomandatari non è
di oggi, ma risale al 2002 quando, proprio con gli AA.EE.CC., si
inserì la tentata vendita nel contratto di agenzia dando così la
possibilità ad aziende senza scrupoli, di licenziare i viaggiatori
piazzisti (a stipendio) per dar loro lo stesso importo in qualità di
agenti.
Dopo 13 anni la situazione è peggiorata, ed alla richiesta di
modifica dei contratti nazionali vi è sempre stato il “niet”
generale delle controparti.
Occorre
tener conto che la stessa Normativa Europea prevede
“ l'agente
commerciale ha diritto ad una retribuzione conforme agli usi del
luogo dove esercita la sua attività e per la rappresentanza delle
merci che sono oggetto del contratto di agenzia. In mancanza di tali
usi, l'agente commerciale ha diritto a una retribuzione ragionevole
che tenga conto di tutti gli elementi connessi con l'operazione. “,
questi usi non sono mai stati stabiliti, ma lasciati alla'arbitrio
della parte mandante.
Il
Pensare di risolvere la cosa contrattualmente è come svuotare il
lago con un cucchiaio.
Del
resto , abbiamo degli esempi di non poco conto.
Pensiamo
allo “STAR DEL CREDERE” ; i giovani non sanno neanche di cosa si
parla. Era una penale tra le più assurde ed inique, non prevista dal
codice, ma inserita nel contratto di agenzia esclusivamente dalla
contrattazione collettiva. Tale patto creava una situazione
aberrante, consisteva nel penalizzare l'agente, in caso di mancato
pagamento della fornitura da parte del cliente, di una somma pari al
15-20% del mancato pagamento, non delle provvigioni.
Un
esempio: una azienda vendeva mille euro di prodotto, nel caso di
mancato pagamento avrebbe perso le mille euro che comprendeva il
costo delle materie prime, i costi produttivi, le spese generali, le
provvigioni, ed il guadagno, per questa vendita l'agente percepiva in
media il 5 %, ovvero 50 euro, in caso di mancato pagamento da parte
del cliente, oltre a non percepire le cinquanta euro avrebbe dovuto
restituite una somma di 150-200 euro, come se la mandante invece di
perdere le mille euro di fornitura avesse perso tremila-quattromila
euro.
Ebbene,
per mettere fine a questa aberrazione, è stato necessario un
intervento legislativo, come del pari è stato necessario per
ottenere l'indennità per il patto di non cocnorrenza art. 1751 bis
c.c.
Senza
l'intervento legislativo, voluto sempre dall'Usarci, l'agente oggi
sarebbe ancora a combattere contro queste mostruosità.
E'
giusta la concertazione, è sempre auspicabile che si trovi l'accordo
tra le parti sociali e ci si auspica sempre di risolvere con la
contrattazione i problemi della categoria, ma quando la situazione
diventa insostenibile, di fronte alla negazione dell'evidenza , ogni
strumento è valido per eliminare le storture.
Si
è parlato da tempo di costituire un tavolo per lo studio dei
problemi della categoria e la riscrittura della professione, ebbene,
si appronti questo tavolo coinvolgendo oltre ai sindacati anche
i politici e gli studiosi in diritto del lavoro, si stili un calendario per cominciare a
discuterne.
Giovanni Di Pietro
3 commenti:
Dimenticate di dire che lo STAR DEL CREDERE è stato di fatto sostituito con il riconoscimento del 50% delle provvigioni dovute SOLO A SALDO AVVENUTO.
In questo modo ... "Fatta la Legge, trovato l'escamotage" ( per non dire il proverbio per intero.
Spiacente sig. D'Alessandro, ma le norme fino al 2000 prevedevano il pagamento esclusivamente al maturato.
Purtroppo la serietà non fà parte della cultura di questa nazione. Decine di sigle sindacali che rendono la categoria degli agenti e rappresentanti una categoria senza rappresentanza perché dispersa in tante sigle composte da poche sentinaia di colleghi.
Dirigenti sindacali che vivono ancora di ricordi dei fasti del passato quando oramai oggi si tratta solo di sopravvivere. Chi non accetta ii cambiamento è solo un irresponsabile o uno a cui non interessa minimamente la tutela di chi rappresenta ma solo il potere che detiene per se stesso e per i propri scopi.
Posta un commento