LA RISPOSTA E', NO!!
Gli
AA.EE.CC. sono degli accordi, contratti di lavoro, sottoscritti
tra i Sindacati dei datori di lavoro ed i sindacati degli agenti di
commercio.
Non tutti sanno che gli AA.EE.CC., ovvero la contrattazione collettiva, esiste solo in
Italia, non troviamo analogie in nessuna parte d'Europa. Pertanto
negli altri paesi si applicano solo le norme codicistiche previste
dalla direttiva Europea 86/653, mentre in Italia gli AA.EE.CC.
rappresentano, quasi sempre, una condizione di miglior favore per
l'agente.
I
sindacati dei datori di lavoro che hanno sottoscritto questi accordi
sono: Confindustria, Confcommercio, Confapi, Confartigianato,
Confcoperative, Confesercenti per i sindacati degli agenti
commerciali troviamo: Usarci, Fiarc, Fnaarc, Fisascat Cisl, Filcams
Cgl, Uiltucs Uil. Si parda di Accordi collettivi, perchè non esiste
un unico accordo ma diversi, che variano sostanzialmente l'uno
dall'altro, ecco perchè sarebbe bene che ogni mandato oltre a far
riferimento generico agli AA.EE.CC., stabilessero il settore di
appartenenza, Industria, comemrcio, artigianato, piccola industria.
Occorre
inoltre distinguerne due tipologie,
AEC
Erga Omnes, ovvero di natura pubblica, valevoli per tutti
AEC
di natura privatistica valevoli solo per i firmatari degli stessi
I
primi sono gli AA.EE.CC. del 1956/58 che furono trasformati, a
seguito della legge Vigorelli del 1959, in AEC Erga Omnes e
pertanto estesero la loro validità a tutti, agenti e
mandanti, ma sono accordi ormai obsoleti e superati in molti
punti dalla riforma del codice civile e dalle norme Europee,
I
secondi sono invece tutti gli altri AA.EE.CC. sottoscritti dalle
parti sociali sucessivamente alla legge Vigorelli, e, contrariamente
a quanto molti agenti credono, non si applicano indistintamente
a tutti.
A
differenza dei contratti CNL dei lavoratori dipendenti, applicati dai
giudici generalmente alla totalità dei lavoratori, gli accordi
collettivi relativi agli agenti si applicano eclusivamente a quei
rapporti dove tali accordi sono espressamente richiamati, o si sa per
certo che la mandante aderisca ad una delle associazioni firmatarie,
o il comportamento concludente della mandante fa risalire alla loro
applicabilità.
Quindi,
un rapporto di agenzia che non dovesse prevedere, o esludere
l'applicabilità dell'AEC, fa si che l'agente ha diritto ad avere un
minor periodo di preavviso, l'esclusione dal Firr , nessuna indennità
di clientela, nessuna indennità meritocratica, nesuna o ridotta
indennità per il patto di non concorrenza, nessuna garanzia in caso
di impossibilità a svolgere l'incarico, inoltre la mancanza di
versamento del FIRR presso l'Enasarco, non dà diritto alla
assicurazione Infortuni e malattie stipulato dalla fondazione per gli
agenti.
Ovviamente
vi e' ancora tanto da fare, tutto è migliorabile, ma per poter far
ciò occorre l'aiuto di tutti, specialmente di quegli agenti che, pur
non aderendo ad alcuna associazione, non fanno altro che criticare
invece di ringraziare i colleghi che hanno adesrito alle associazioni
firmatarie perchè è grazie a loro se si è riusciti ad ottenere queste migliorie.
Inutile
quindi dilungarsi sulle altre differenze, l'agente Italiano è
certamente il più tutelato a livello europeo ma è anche quello che
utilizza meno e male le varie tutele.
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