lunedì 2 marzo 2009

A.E.C. TE LO DICO IO COME SONO ANDATE LE TRATTATIVE !!!

Postato da Roberto il 28/02/09

Purtroppo non sono affatto soddisfatto e men che meno entusiasta di come si è chiuso l'Accordo; ora aspetto di
vedere quello relativo all' Industria che mi riguarderà direttamente, ma temo che sarà la DOLOROSA replica di
quello relativo al Commercio. Spero solo che non debba essere peggiorativo.
Tuttavia basandomi sui commenti e sulle lettere fin'ora esaminate posso permettermi solo una citazione: UBI
MAIOR MINOR CESSAT! Dove il Minor è senza ombra di dubbio la categoria degli Agenti!
Ovvero: UN'ALTRA BATTAGLIA PERDUTA ASSAI MALAMENTE!
Ho ben compreso come noi Agenti siamo dei VASI DI COCCIO e che i nostri sindacati si battono con armi del
tutto impari. Ma una tale Caporetto non la si doveva far apparire per vittoria a noi colleghi.
Non è nemmeno una vittoria di Pirro!
Avrò piacere di ribattere punto su punto agli entusiasmi dei firmatari e/o dei loro sostenitori ma per farlo chiederei
un grande favore a coloro che fecero pressioni sullo straordinario Claudio Pileri affinché il mio precedente
commento titolato WE HAVE A DREAM venisse "OSCURATO".
Si astengano dal fare altre simili pressioni! Sono azioni penose ed indegne di un sindacato democratico.
Ora, cari colleghi, volete qualche perla?
Molto in breve dirò che il famigerato Art. 2 è rimasto come Spada di Damocle; e quella che è presentata come
una conquista è invece una mazzata in quanto esso esce rafforzato in quanto riconfermato e del tutto
discrezionale a favore delle mandanti! Infatti non esiste l’importantissima precisazione che DOVEVA ESSERCI
per cui “…Le variazioni potranno essere effettuate SOLO con il consenso delle parti…”.
Inoltre, quella che è stata presentata come una conquista per i monomandatari altro non è che una
penalizzazione per i plurimandatari.
E’ un’ atto di arroganza da parte delle mandanti per punire coloro che “si permettono” di non accettare il
camuffamento di un rapporto di subordinazione con un mandato di agenzia.
Lo sanno tutti che se un agente cerca un secondo mandato, ed anche un terzo, è quasi sempre perché con il
primo non ce la farebbe a campare e mantenere la famiglia.
Ed allora lo vogliamo punire per questo atto di “dovuta libertà” ? SEMPLICEMENTE ASSURDO!!
E’ da legulei anche la cervellotica strada che si è inventata per interpretare all’italiana il dettato europeo in
materia di Indennità. Qui abbiamo voluto replicare quanto già commesso da un ministro di un precedente
governo il quale poi definì la sua stessa legge: “ Una porcata!”
Innanzitutto abbiamo accettato che l’Agente, per vedersi riconosciuto il suo sacrosanto diritto alle INDENNITA’,
debba SUBORDINARE tale diritto ad una firma in sede di conciliazione!
E si ha anche la sfrontatezza di precisare che: “…le presenti disposizioni in materia di trattamento di cessazione
del rapporto di agenzia sono applicative della Direttiva CEE 86/653 e dell'art. 1751 c.c., ne rispettano la lettera e
lo spirito …!!!”.- INCREDIBILE!
Ed ecco l’apoteosi: l’Art, 12 BIS, poiché non bastava il 12 semplice di cui parlerò più avanti!
Per determinare il valore dell’incremento fatturato determinato dall’opera dell’agente si dovrebbe prendere come
punto di partenza il fatturato dell’azienda al momento del conferimento del mandato all’agente. NOSSIGNORI!
Troppo semplice ED ONESTO!
Prendendo in esame il caso di un agente che abbia operato per oltre 10 anni il VALORE INIZIALE VIENE
CALCOLATO IN BASE ALLA MEDIA ANNUALE DEL VOLUME DEL FATTURATO DEI PRIMI 20 TRIMESTRI (
ci si vergognava a scrivere DEI PRIMI 5 ANNI !!!).
QUESTA E’ FOLLIA PURA! Il valore iniziale deve essere esattamente e solamente quello esistente all’inizio del
rapporto. E’ evidente anche per un bimbo che nei primi anni l’agente opera con tutta la sua energia e quindi nei
primi 5 anni avrà operato il massimo del suo sforzo (altrimenti lo avrebbero cacciato).
Così come prevede l’Accordo, l’Agente avrà REGALATO tutti i suoi sforzi, poiché conteranno COME VALORE
INIZIALE i risultati da lui apportati nei primi 5 anni!
MA COME SI E’ POTUTA FIRMARE TALE PERVERSIONE?
MA NON BASTA!
Tornando al Capo III dell’articolo 12 scopriamo che nel calcolo della percentuale di incremento del fatturato
NESSUNO HA PENSATO DI TENERE IN CONTO LE EVENTUALI RIDUZIONI OPERATE DALLE MANDANTI
AVVALENDOSI DELL’ARTICOLO 2.-
Ed allora cari colleghi, io temo che chiunque si sentirebbe autorizzato a chiedersi: “Ma come controparte della
Confcommercio alla firma degli AEC, c’erano rappresentanti sindacali oppure dei valenti notai?”.
Perché credo che molti potrebbero essere autorizzati a pensare che IL SINDACALISTA SIA TUTT’ALTRA
COSA!
Volete infine che, a tal proposito, parliamo degli ENTI BILATERALI?
Forse già tutti voi vi siete fatti un’idea in merito; e non del tutto entusiastica.
BUON LAVORO COLLEGHI; BOIA CHI MOLLA

Superetendard- VENEZIA