martedì 21 settembre 2021

GLI AGENTI ARTEFICI DELLA RIPRESA DEL MERCATO DOPO IL LOCK DOWN

Cosa sta accadendo alla categoria degli agenti Enasarco dopo la riapertura di tutte le attività.

 Dai dati sanitari la sensazione è quella che il tutto stia andando verso la soluzione migliore.I contagi sono in netta diminuzione ed i ricoveri in terapia intensiva sono sporadici e per lo più di persone non vaccinate. Ci auguriamo di uscire al più presto da questa ennesima piaga che ha martoriato per quasi due anni le persone e l’economia e gli agenti di commercio.

Gli agenti commerciali sono tra quelli che ne hanno risentito in misura maggiore, ad esclusione di alcuni settori prettamente legati alla pandemia. Tutti gli altri hanno dovuto stringere i denti vista la chiusura degli esercizi, la chiusura di molte fabbriche, ed il lock down che ha impedito la promozione dei prodotti da una parte e l’impossibilità agli acquisti da parte dei consumatori dall’altra.

In questo periodo lo ha fatta da padrone la vendita per corrispondenza, la vendita online, la vendita da parte dei grandi colossi del web, Amazon. Aliexpress, Ebay, e le altre decine e decine di aziende specializzate nell’e_commerce che hanno avuto incrementi di vendita notevolissime.

Tutto ciò ha messo in allarme la categoria degli agenti commerciali i quali giustamente temevano un calo sostanziale nelle vendite con conseguente chiusura della attività, il timore che il grande aumento della vendita online si sarebbe trasformato in qualcosa di strutturale forti diminuzioni del numero degli agenti Tutto ciò avrebbe messo in crisi anche la fondazione Enasarco che gestisce le pensioni degli agenti commerciali; il suo calo avrebbe potuto causare un contraccolpo per la stabilità della stessa Enasarco.

Non abbiamo ancora dati certi circa l’andamento delle vendite degli agenti ma tutti gli indici appaiono positivi. Il PIL prodotto interno lordo ha avuto un incremento del 17,3% sul 2020, il turismo ha avuto un boom che non veniva registrato da diversi anni, le strutture alberghiere hanno registrato il tutto pieno. Anche il polso della categoria, sondaggiato dalla USARCI appare buono, il mercato è in ripresa, gli ordinativi sono in aumento, insomma tutto fa sperare di aver superato il periodo buio.

Tutto ciò, senza gridare a facili ottimismi, fa ben sperare, ed anche le Entrate Enasarco potrebbero tirare un sospiro di sollievo e così mettere a tacere i menagrami e quelli che godrebbero di una mancata ripresa,

Anche le richieste di agenti sono in aumento nei giornali specializzati e sui siti web

In tutto questo contesto di novella positività, l’unica nota negativa è rappresentata dal comportamento delle mandanti, sempre più alla ricerca del facile arricchimento alle spalle di una categoria già fin troppo vessata tra budget impossibili, riduzioni arbitrarie provvigionali, richieste assurde di rapportini e/o relazioni, uso di CRM impossibili, che sottraggono tanto di quel tempo alla promozione e tolgono l’autonomia all’agente.

L’Usarci ha chiesto alle consorelle la ripresa del confronto sui rinnovi degli AEC ormai scaduti da troppo tempo con la speranza di giungere ad un rapido rinnovo della contrattazione collettiva che possa rendere onore alla autonomia degli agenti, attività ormai sempre più vicina al quella dei dipendenti ma senza il diritto alle tutele contrattuali. 

Giovanni Di Pietro