sabato 5 dicembre 2020

LE PENSIONI ENASARCO

Le pensioni Erogate dall’Enasarco

 

Cos'è la Pensione

La pensione è una obbligazione che consiste in una rendita vitalizia corrisposta ad una persona fisica in base ad un rapporto giuridico con l'ente pensionistico sulla base dei versamenti effettuati. In modo molto semplicistico per far comprendere come viene calcolata generalmente la pensione, (in realtà i calcoli sono molto più complessi), possiamo dire che al raggiungimento dell’età pensionabile, i versamenti effettuati da ciascun agente, vengono incrementati di interessi e rivalutazioni, il montante così determinato, viene diviso per gli anni medi di pensionamentoche vanno dall’età del pensionamento fino a quello dell’età media di vita circa 83 anni , ovvero la pensione si percepirà mediamente per 16 anni . Facciamo un esempio pratico:

un agente ha un montante contributivo, dopo il calcolo della rivalutazione e degli interessi sulla base di indici specifici e degli anni di versamento, di € 200.000,00 . Questa somma andrà divisa per gli anni che vanno dalla pensione, 67 anni, alla vita media ( 16) 200.000: 16= 12.500,00 sarà la pensione annua, questa somma andrà  diviso per 13 mensilità , il risultato costituirà la pensione mensile lorda.
Giovanni Di Pietro 

mercoledì 2 dicembre 2020

Il decreto Ristori Quater beffa nuovamente gli agenti Enasarco

Quando avremo un Governo che si accorga veramente dell'esistenza di questa categoria

 L’attesa da parte degli Agenti Commerciali era tanta, erano già usciti nel mese di novembre ben tre Decreti Ristori che avevano ignorato totalmente la categoria e ciò nonostante che tutti i sindacati avessero fatto pressioni in tal senso.

Finalmente arriva il tanto atteso Ristori Quater. Tutti a leggere la  gazzetta ufficiale n° 297 del 30 novembre dove all’art. 6 anche la categoria degli agenti di commercio viene inserita tra gli aventi diritto ma, relativamente ai soli codici ateco elencati.

Una vera e propria beffa per la categgoria degli agenti Enasarco. Al di là dei paroloni e delle promesse gli agenti si ritroveranno con un pugno di mosche in mano e ciò nonostante le assicurazioni del Ministro Patuanelli.

Il nuovo decreto, punisce ancora una volta la stragrande maggioranza degli agenti escludendoli dal decreto, infatti sono veramente pochissimi gli agenti che possono ottenere il contributo. Ecco i motivi per i quali gli agenti ne restano esclusi.

Quali Agenti ne hanno diritto

Ne hanno diritto solo gli agenti che hanno subito un calo di fatturato provvigionale confrontando il mese di APRILE 2020 con il mese di aprile 2019 . E’ noto a tutti che il pagamento delle provvigioni dell’agente di commercio è generalmente trimestrale e sul maturato, ovvero quando il cliente ha già pagato la fornitura. Con questo sistema ormai ampiamente utilizzato dai più, ad aprile l’agente fattura, nei casi più fortunati, le vendite fatte a gennaio febbraio e marzo, ma generalmente la fattura di aprile riguarda le vendite e le consegne effettuate dalla mandante a ottobre novembre e dicembre dell’anno prima, ed addirittura in alcuni settori come tessile, abbigliamento, scarpe, la fattura si riferisce a vendite e consegne di un anno prima, pertanto la fattura di aprile 2020 non può dimostrare alcun calo in quanto a gennaio febbraio non vi era alcuna pandemia, ed anche se l’epidemia ha avuto la sua espansione a marzo, non ha minimamente influito sulle fatture provvigionali del mese di aprile in quanto le consegne di solito avvengono dopo alcune settimane dagli ordini. Occorre inoltre aggiungere che nella fattura di aprile è spesso inserito anche l’eventuale premio produzione dell’anno precedente, facendo gonfiare il fatturato del mese ma si tratta di provvigioni relative a vendite dell’anno precedente.

  I Codici Ateco escludono diverse categorie colpite dalla pandemia

La determinazione fatta per codici Ateco riferita agli agenti di commercio è aberrante, l’agente lavora spesso su più settori e la sua determinazione sulla prevalenza è aleatoria e fuorviante. Infatti sono stati previsti i codici ateco dei procacciatori di affari, lavoratori saltuari, che non hanno alcuna stabilità, e sono stati esclusi quelli degli agenti che operano nello stesso settore, ad esempio sono esclusi i rappresentanti del settore ferramenta codice ateco 45.15.02 ma sono ricompresi i procacciatori di affari del settore ferramenta codice 46.15.06 e questo solo come esempio.

Sappiamo quanto sia difficoltoso redigere questi decreti nei momenti di emergenza, conosciamo le grosse difficoltà che si incontrano, ma è dovere del legislatore servirsi di esperti e/o rivolgersi alle associazioni di categoria per discuterne i termini al fine di non escludere intere categorie con determinazioni non rispondenti alla realtà, come se ad un ristoratore che è stao chiuso il mese di aprile, si chiedesse di fare riferimento algli incassi di giugno, non ci azzecca nulla direbbe un ex magistrato.

Che dire poi dei soldi del Firr deliberati dal CDA Enasarco e bloccati enza alcun valido motivo ormai da sei mesi , dai Ministeri competenti ? Che dire del mancato sblocco sempre da parte dei ministeri degli ulteriori 16 milioni messi a disposizione dell’Enasarco per la categoria ed anche quelli bloccati senza alcuna ragione?

Sig. Ministro Patuanelli, non ci siamo, la categoria degli agenti e rappresentanti di commercio si sente ancora una volta tradita e beffata.


Giovanni Di Pietro

V. Pres. V. Usarci