sabato 24 marzo 2012

IL GEMITO DEGLI AGENTI-IL SILENZIO DEI SINDACATI


                                                                                                                                         

Mentre governo e parti sociali si incontarno e si scontrano per cercare di trovare una quadratura alla grave situazione economica e sociale, gli agenti e rappresentanti di commercio “ abbaiano alla luna”.

Si ha l'impressione che i sindacati degli agenti di commercio non si accorgano delle grida di aiuto provenienti dai loro “sic” assistiti.
Noi agenti stiamo vivendo situazioni paradossali, gravissime , ma nessuno ha speso una parola per noi, i media tacciono perchè gli agenti non fanno notizia, anche per nostra colpa, i sindacati confederati li ignorano anche perchè non ne conoscono le peculiarità e la problematica, i sindacti di categoria sono invece totalmente assenti, non perchè non ne conoscano i problemi, ma perchè non sanno come affrontare gli argomenti, come suggerire soluzioni o rimedi.
Ma quali sono le preoccupazioni degli agenti ?

  1. ritardi notevoli nel pagamento delle provvigioni
  2. messa in liquidazione e fallimento delle mandanti
  3. risoluzioni contrattuali
  4. variazione di zona, provvigioni,

Il ritardo del pagamento delle provvigioni è uno sport in voga da sempre, ma in questi ultimi anni ha raggiunto un livello tale da non consentire più all'agente di sopportare ulteriori ritardi, ma anche i solleciti e le messe in mora non servono allo scopo.
La messa in liquidazione ed il fallimento, anch'essi aumentati in misura considerevole provocano molto spesso anche la chiusura delle agenzie, in special modo di quelle monomandatarie che sono le più esposte e le più deboli.
Le risoluzioni contrattuali sono all'ordine del giorno, e le mandanti, per cercare di non pagare le ridicole indennità, addebitano colpe infondate all'agente, che , tapini, spesso non sono in grado di difendersi, e solo allora si rendonoe conto che il leone che pensavano di essere si è tramutato in un mite agnello alla mercè del lupo.
Le variazioni di zona e di provvigioni ripetute negli anni senza che l'agente possa obiettare, si vedono costretti a disdire i mandati perdendo tutte le indennità in quanto non è più produttivo il rapporto

E TUTTO CIO' CON LA COMPLICITA' DEI SINDACATI

Ma la cosa anacronostica è rappresentata da quegli agenti, e sono in molti, i quali, sapendo di aver raggiunto l'età pensionabile di anzianità Inps, hanno comunicato in anticipo, per eccesso di zelo, alle mandanti, di voler cessare l'attività trovandosi così all'età di 60,61,62 anni senza lavoro e snza pensione perchè nel fratempo il governo ha modificato i limiti pensionistici, posticipandoli di alcuni anni, ed a 60 anni è difficile rimettersi in gioco.
Qual'è l'azienda che affida un mandato a chi ha già oltre 60 anni?? Per l'agente già 50 anni rappresenta un limite troppo alto dal quale e difficile trovare nuovi mandati.
Mentre per i lavoratori dipendenti che i trovano in simili situazioni, si sono cercati degli ammortizzatori sociali, per gli agenti commerciali, nulla, nessuno si è preso carico dei loro problemi, anzi, proprio l'ENASARCO, l'ente degli agenti di commercio, ha aumentato da 60 a 65 anni anni l'eta' pensionabile, non tenendo in alcun conto tutta questa serie di gravi problemi!

E' pur vero che la categoria degli agenti è indifferente, disinteressata, presuntuosa, e difendere chi non vuole essere difeso è quasi impossibile, ciò nondimeno non si può chiudere gli occhi ed attendere che cambi il vento, il capitano che ha una nave in avaria, deve essere tanto abile da suggerire sia gli strumenti sia il modo di affrontare e superare la crisi.

Invece di pensare a come tutelare la categoria, i sindacati sono presi dal rinnovo degli AEC, rinnovo che ancora una volta sarà a favore delle mandanti, nessuna variazione dell'articolo che prevede la riduzione di zona e di provvigioni, nessuna variazione alle indennità, riconfermando sicuramente la ridicola indennità suppletiva di clientela, invece delle più pesanti indennità cosiddette europee.

SOLO UNA LIQUIDAZIONE MOLTO ONEROSA PUO' FAR SI CHE LE DISDETTE AVVENGANO CON PIU' OCULATEZZA E MENO FREQUENZA!

PERCHE' NON SI E' CERCATO DI ISTITUIRE ANCHE PER GLI AGENTI UNA SORTA DI CASSA INTEGRAZIONE COME SUGGERITO CIRCA 10 ANNI FA?

MA QUESTI SINDACATI COME PENSANO DI FARE IL LORO MESTIERE ?


                                    TUTELA SANITARIA 
                                    E RITIRO PATENTE
                                    PER GLI AGENTI