venerdì 22 maggio 2020

Qual'è il compito del Sindacato

Il Sindacato è una  Associazione libera e spontanea di lavoratori o datori di lavoro, costituita al fine di tutelare i loro comuni interessi. I Sindacati sono liberi e non ricevono alcuna sovvenzione dallo Stato.

Il termine Sindacato deriva dal greco Sin (σύν = insieme) e Dike (δίκη = giustizia, diritto) il significato è “Insieme per la giustizia, per il diritto”.
Il compito principale è quello di tutelare la categoria degli agenti nella sua interezza, sottoscrivendo con i SINDACATI delle aziende (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Confartigianato) i contratti collettivi ( A.E.C. Accordi Economici Collettivi)   dove sono sanciti i diritti ed i doveri delle parti;

Gli AA.EE.CC. Accordi Economici Collettivi, si applicano esclusivamente agli agenti ed alle ditte mandanti che aderiscono espressamente alle organizzazioni firmatarie gli accordi stessi ed ai contratti che dovessero richiamarli. Pertanto agli agenti non iscritti alle OO.SS. di categoria o che non fossero richiamate dal mandato, si applica esclusivamente il cc con esclusione quindi dal FIRR, Indennità Suppletiva di Clientela, Indennità Meritocratica ed altre indennità che sono quindi non dovute all’agente.

Con il tempo, molti hanno voluto attribuire ai vari Sindacati, in maniera distorta, un significato politico, ed etichettarle con queste.

Essere affini, non dipendenti ad un gruppo politico non mi sembra un demerito se l'autonomia e la democraticità interna del sindacato non sono messe in discussione.
Infatti, se una o più rivendicazioni sindacali sono fatte proprie da un partito non è che si possa rifiutarle perchè si è apartitici.
Anche l'Usarci ha utilizzato i servigi di vari partiti da dx a sx i quali si sono fatti promotori di nostre rivendicazioni e noi abbiamo accettato di buon grado questo aiuto per il bene della categoria.

Il Sindacato è quindi una organizzazione che tutela e rappresenta i diritti dei lavoratori, attraverso varie forme di attività come le trattative con i datori di lavoro o di protesta

Oltre alla rappresentanza in sede contrattualistico, il Sindacato degli agenti si interessa di
  • assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro
  • consulenza e assistenza fiscale, legale, tributaria, assicurativa, previdenziale.

L'USARCI nel contesto sindacale nazionale rappresenta un'atipicità, da 70 anni assiste e tutela gli agenti commerciali restando autonoma, non vincolata ad altri forze sindacali o controparti.
La Fnaarc e la Fiarc come ben sapete sono sindacati gialli perchè aderiscono alle controparti, ma non aderiscono soltanto, vivono nei loro locali, si servono dei loro dipendenti, sottostanno ai loro diktat; poi abbiamo la Federagenti, anch'essa aderisce alla Cisal e se andate sul loro sito, la quasi totalità delle loro notizie o rivendicazioni , se così si possono chiamare, riguardano esclusivamente l'Enasarco, forse perchè è lì che si trova il miele.
Ma torniamo all'oggetto dell'intervento, qual'è il compito del sindacato.
Abbiamo detto che il compito principale è quello di tutelare il diritto dei lavoratori, tutelare il diritto dei lavoratori non significa assisterlo nella vertenza sindacale, fargli i conteggi, fornirgli un avvocato esperto in materia di agenzia; tutelare il diritto significa valutare le condizioni di lavoro nell'ottica del cambiamento del mercato, e cercare di prevenire o correggere da subito eventuali condizioni di sfruttamento ed occuparsi di garantire la sicurezza ecoomica e professionale della ategoria. Ma ciò non è sufficiente, ragionando con molta presunzione, il Sindacato dovrebbe pensare di trasformarsi nello strumento utile alla categoria per scegliersi l'imprenditore che dispone di un piano industriale migliore in modo da valorizzare al meglio il proprio lavoro.
In pratica il professionista, ovvero l'agente, dovrebbe essere quello che offre lavoro all'impresa, non l'impresa che offre lavoro all'agente; ribaltare in pratica il ruolo del più forte.
Certo, non è facile, non è cosa repentina, occorreranno anni, ma questa a mio avviso è la strada, e sarà difficile percorrerla da soli.

Abbiamo visto come nell'ultimo decennio la globalizzazione ha portato dei contraccolpi enormi alla categoria con il calo di circa 100 mila agenti, negli ultimi 15/20 anni, solo negli ultimi tre anni abbiamo avuto un calo di oltre quindicimila agenti iscritti all'Enasarco, una diminuzione del 6,5% . Questa variazione segue di pari passo il calo delle preponenti, quasi quattromila su sessantaquattromila negli ultimi tre anni , achequi il calo in percentuale si attesta sulla stessa cifra, circa il 6,5%
Altro dato preoccupante è rappresentato dal contributo previdenziale medio che supera di poco le 4.000,00 euro pro capite l'anno, il che vuol dire che il reddito medio dell'agente è di circa 26 mila euro l'anno, meno del reddito di un lavoratore dipendente considerato che quello dell'agente è un reddito lordo.

Se non si tornerà a far diventare appetibile economicamente questa attività, sarà molto difficile che i giovani possano essere attratti da questa professione.

Come Usarci abbiamo cercato di dare competenza e professionalità a chi si occupa di assistenza agli iscritti, siamo l'unico sindacato di agenti che fa formazione quadri, e devo dire di essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti, anche se vi è ancora molto da fare.

L'UARCI, in questi ultimi anni, ha dato l'avvio ad una serie di iniziative tese a dare maggiore risalto e visibilità alla nostra organizzazione sia nazionale che alle sedi sul territorio, le ultime di queste iniziative sono rappresentate da una serie di petizioni con lo slogan restituiamo dignità alla professione, petizioni che abbiamo avviato su tutti i social ed anche attraverso l'invio di mail agli agenti, nove petizioni in tutto, una raccolta di firme su argomenti di assoluta attualità a tutela della categoria, inviato questionari per conoscere non solo i problemi dei nostri iscritti ma quelli di tutta la categoria,

Nell ultimo anno abbiamo abbiamo incontrato Ministri, Sottosegretari, decine di Deputati e Senatori, abbiamo sostenuto e riproposto numerose nostre poposte di legge, come:
  • Detraibilità auto al 100%
  • Doppia patente
  • Variazione del Monomandato
  • Esclusiva e variazioni contrattuali.
  • Abbiamo reso possibile l’applicazione della quota 100 agli agenti di Commercio,
Abbiamo lanciato decine di Petizioni :
  • NO alle modifiche unilaterali al contratto
  • NO all’esclusiva Unilaterale
  • NO al monomandato
  • SI al FIS Fondo Indennitario Straordinario
  • NO alle clausole risolutive espresse
  • SI alle provvigioni sul commercio elettronico
  • NO alle provvigioni sul Maturato
  • SI al privilegio delle indennità nei fallimenti
Ebbene, nonostante queste ed altre innumerevoli iniziative la base, gli agenti di commercio, ha ignorato questi progetti infatti la partecipazione non è stata numerosa, in netto contrasto con le lamentele degli agenti che sono sempre numerose e continue. Purtroppo, non appena si chiede agli agenti di leggere e mettere mano alla penna per dichiarare il proprio malcontento, le risposte sono dell’ordine del 5/6% , come se tutti gli altri fossero immuni da problemi; in pratica la categoria è “anoressica “
Tutto ciò non aiuta il sindacato a svolgere con correttezza il proprio ruolo, non si può chiedere senza dire e dare.

Siamo aperti a qualsiasi critica, costruttiva, ben vengano, ci aiutano a crescere ed a formarci, ma occorre ricordare che insieme alla critica occorre offrire un suggerimento, altrimenti come diceva qualcuno ,

Se denunci un problema e non suggerisci la soluzione, fai parte del problema

oppure

se non sei parte della soluzione sei parte del problema,
Facciamo corpo, siate propositivi, non abbiate timore delle novità, le novità stimolano ed aguzzano l'ingegno.



Giovanni Di Pietro