lunedì 15 marzo 2010

ll picconamento per abbattere le regole che tanto fastidio danno alla parte datoriale

by Claudio Pileri

Il contenzioso è in sensibile aumento la causa non è da addebitare agli agenti, ma alle mandanti le quali infarciscono i mandati pieni zeppi di clausole vessatorie.
Ogni clausula contiene la risoluzione espressa del mandato, se non fai questo o quello. Insomma c’è da mettersi le mani nei capelli. Tantè che nessun mandato sarebbe da sottoscrivere,salvo concordare sensibili modifiche
Giusto quanto recentemente Sentenziato dalla Suprema Corte di Cassazione il 18 settembre 2009 n. 20106 sull’abuso del diritto da parte della mandante.
Alla gran parte delle nostre controparti non le tange, se ne fregano altamente di sentenze a loro sfavorevoli e continuano a randellare come a dire: è ora di piantarla con le cause da lavoro che danno ragione agli agenti.
Per le mandanti bisognerebbe riformare il codice civile la dove è favorevole all’agenzia, cos’è questo discorso che
sulla carta aziende e voi agenti siamo considerati sullo stesso piano.
Ci siamo stufati di sopportare le regole.
Ora se volete lavorare con noi le regole sono quelle che fanno comodo a noi datori.
La trattativa fra le parti? Non esiste! Il mandato lo facciamo noi e basta, quale trattativa! Se non state zitti vi faremo riapplicare la star del credere a tutti come tanti anni fa al 25%.
Si vergognino coloro che parlano di Statuto del lavoro Autonomo.
Ci mancava pure quel vicentino di Tiziano Treu il quale vorrebbe realizzare questo strumento per gli autonomi e fra essi ci sono pure gli agenti di commercio, ma siamo pazzi!
Come si permette costui. Non bastava lo statuto dei lavoratori dipendenti di quel tale (fu) Gino Giugni tramutato in legge il 20 maggio 1977 n.300 e l’art.17. Ma cosa volete, stiamo da tempo cercando di aggirare tutte queste regole.
Stiano tranquilli gli agenti li addomesticheremo.
Cos'è la legge 300 del 20 maggio 1970 è lo STATUTO del LAVORO di Gino Giugni. Cosa è scrito nell'Art. 17
L'art. 17 recita: Sindacati di comodo È fatto divieto ai datori di lavoro ed alle associazioni di datori di lavoro di costituire o sostenere, con mezzi finanziari o altrimenti, associazioni sindacali di lavoratori.


Claudio Pileri

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