giovedì 17 dicembre 2020

La Pensione di Reversibilità Enasarco

Quando e come ottenere la Pensione di Reversibilità Enasarco

La pensione di reversibilità è una prestazione economica, erogata dall'Enasarco su domanda, in favore dei familiari di un agente deceduto e che abbia raggiunto determinati requisiti. La pensione di reversibilità può essere Diretta ed Indiretta.

- Si dice Diretta quando l’agente deceduto percepiva già la pensione di vecchiaia o invalidità

- Si dice Indiretta quando l’agente non era ancora pensionato ed a seguito del decesso, la pensione compete ai superstiti dell’agente sempre che quest’ultimo, al momento del decesso avesse maturato almeno 20 anni di anzianità contributiva o in alternativa, almeno 5 anni di cui uno nel quinquennio precedente il decesso.

Beneficiari 

il coniuge, anche se separato con addebito purché goda di assegno alimentare, ovvero il coniuge divorziato purché ricorrano le condizioni di cui all'articolo 9, Legge 1 dicembre 1970, n. 898; i Figli i figli di età inferiore ai 18 anni o maggiorenni che al momento del decesso dell’agente erano permanentemente inabili a proficuo lavoro ed a carico di quest'ultimo; i figli maggiorenni che seguono corsi di studi purché a carico dell’agente al momento del decesso, sino al compimento del 21° anno di età, se frequentano scuole medie superiori o professionali e, nel caso di studi universitari, per tutta la durata minima del corso legale di studi ma non oltre il compimento del 26° anno di età. Si intendono equiparati ai figli legittimi, i figli adottivi, quelli naturali legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati nonché i minori regolarmente affidati dagli organi competenti a norma di legge; in mancanza dei superstiti indicati ai punti precedenti, i genitori di età superiore a 65 anni, non titolari di pensione e che alla data del decesso dell'agente risultavano a totale suo carico;

Perdono il diritto alla pensione di reversibilità il coniuge che passi a nuove nozze o i figli che contraggano matrimonio prima del 18° anno di età;

 

 

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ho capito bene? Penso e spero di no
Se i figli hanno più di 26 anni ,così come se il coniuge ha più di 65 anni... niente pensione?

Unknown ha detto...

Ma ...ho capito bene??? Se un figlio ha più di 26 anni e il coniuge più di 65...NIENTE???

Giovanni Di Pietro ha detto...

Generalmente non rispondo e non pubblico commenti anonimi.
I figli che hanno età superiore a 26 anni anche se ancora universitari, perdono, ovviamente, il diritto. Non vedo dove ha letto che il coniuge di 65 anni perderebbe il diritto.

biker ha detto...

Volevo chiedere cortesemente quanti anni si possono versare come contributi volontari per raggiungere i canonici 20
Grazie