venerdì 27 gennaio 2012

LA DEMOCRAZIA DEI NUMERI

                                  (la democrazia e le associazioni)

              Etimologicamente la parola DEMOCRAZIA  significa Governo del Popolo.
E' vero che per poter governare, anche in una democrazia , è necessario avere i numeri, ovvero il 50%+1 dei voti . Ma avere il 50% +1 dei voti, non significa avere il diritto di  fare a proprio piacimento.

        La vera democrazia è quella che rispetta, ascolta, rende partecipe,  interpella, oltre che le opposizioni, anche le minoranze, cercando nel momento decisivo, di avere il maggior consenso possibile, non accontentandosi di quel solo voto in più.

   In un consesso democratico, enunciare continuamente la propria forza, i propri numeri, è indice di debolezza da un lato (ti ricordo i miei iscritti o votanti, per dire di essere più forte di te), dall'altro è indice di ricatto, (poiché sono più forte di te, faccio quello che voglio) è la forza bruta senza cervello, l'energumeno che mostra i muscoli ma non ragiona.
           E' la cosiddetta DEMOCRAZIA AUTORITARIA, che poco si addice ad un popolo maturo.

           Questa democrazia autoriataria è purtroppo presente anche all'interno delle associazioni che si dichiarano  democratiche.
             Alcune di queste associazioni  trovano qualsiasi pretesto per mostarre i muscoli con i propri voti enunciandoli continuamente, (se non dico di essere forte non mi si fila nessuno), non si è apprezzati per le idee, per il carisma, per il contenuto del proprio operato, ma solo perchè si ha quel voto in  piu'. Se ho tanti numeri vuol dire che sono forte ed ho ragione, è questo che crede chi ne fa uso e strumentalizza il proprio operato.

        Sarà forse vero, ma ricordo che anche Barabba ebbe molti più voti di Cristo, e non mi sembra avesse molte ragioni.

E' sempre utile ricordare il discorso di Pericle agli ATENIESI


Gianni Di Pietro

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