mercoledì 6 febbraio 2013

LA POSIZIONE DEI SINDACATI DEGLI AGENTI COMMERCIALI

Pochi  conoscono quali e quante sigle sindacali si dichiarano a difesa e tutela degli agenti e rappresentanti di commercio.
Passiamo a farne una analisi entrando un po' nel dettaglio e suddividendoli in firmatari degli AA.EE.CC. e non firmatari.



FIRMATARI di parte agente.
CGIL -  FILCAMS
CISL  - FILCAMS
UIL  -   UILTUCS
sono i sindacati cosiddetti storici, i piu' importanti e rappresentativi  per i lavoratori dipendenti, ma assolutamente insignificanti per gli agenti commerciali. I loro delegati chiamati  a rappresentare la categoria sono funzionari che nulla sanno e nulla vogliono sapere delle condizioni della categoria; addirittura Benvenuto, segretario storico della CISL,  detto "sorriso durbans"  riteneva  quella degli agenti commerciali "categoria di parassiti".
 Nessun aiuto o contributo positivo ci si può aspettare da loro, vanno a rimorchio di altre sigle  ma non si sa bene a quale titolo, e sono spesso  pronti a cambiare posizione se sul loro piatto vi è ovviamente  la difesa di categorie di laroratori dipendenti.

UGL, altro sindacato dei lavoratori dipendenti, appartenente alla destra ex finiana, che , pensate un po', ha avuto tra i rappresentanti nomianati a tutela della categoria, la governatrice "RENATA POLVERINI"; sic.
Oggi, il responsabile di categoria è un ex agente preparato ed informato.

FNAARC- la più grande delle associazioni degli agenti di commercio. Dovrebbe partire da loro l'imput per la tutela della categoria, essere la fucina delle idee. Al contrario,  ha un grosso, grossissimo Handicap, dipende economicamente, gerarchicamente, ed intellettualmente  dalla Confcommercio che è la nostra piu' grande controparte insieme a Confindustria. In pratica potremmo sostenere che  il sindacato che si trova in simile situazione viene dettoin gergo SINDACATO GIALLO.

"Il sindacato giallo (company union in inglese) è la denominazione con cui si indicano i sindacati creati e controllati dagli imprenditori, presenti negli Stati Uniti negli anni venti e dichiarati illegali con la legge Wagner (National Labor Relations Act, o "Legge sui rapporti nazionali di lavoro") del 1935 
.In Italia lo statuto dei lavoratori (legge n.300 del 1970) nell'articolo 17 proibisce ai datori di lavoro e alle loro associazioni di costituire e finanziare associazioni sindacali dei lavoratori." 

Pensate, in America, paese del liberismo sfrenato, i sindacati gialli furono  vietati nel 1935, in italia, solo nel 1968 con lo statuto dei lavoratori, ma solo sulla carta, visto che esistono ancora.
 
Oltre ciò, come se non bastasse, la Fnaarc è retta da un presidente praticamente a vita,  all'età di 83 anni è stato da poco rieletto presidente nazionale. Ad eccezzione di qualche sporadico comunicato formale, non l'ho mai sentito fare programmi per la categoria. E' sufficiente vedere quali incarichi ricopre all'interno della Confcommercio per misurare il suo interessamento per gli agenti.
 E' " merito " della Fnaarc l'inserimento  negli AA.EE.CC. dell'art 2, articolo che concede insindacabilmente alla mandante di poter  ridurre a piacimento la zona, le provvigioni , i clienti.
 E' "merito" della Fnaarc se il contratto di agenzia  è stato esteso ai lavoratori in tentata vendita  facendoli inquadrare tra  gli agenti di commercio, dando così la possibilità alle aziende di servirsi di dipendenti camuffandoli da agenti senza riconoscere loro i diritti del lavoratore e sfruttandoli al massimo. Ciò solo per citare alcuni cosiddetti "vantaggi" che ci ha apportato.

USARCI, la seconda delle associazioni, è l'unica che non aderisce a nessuna controparte,  la sola che si occupa esclusivamente degli agenti commerciali. E' senza ombra di dubbio quella che si è meglio spesa a difesa della categoria, suo è il merito dell'abolizione dello star del credere e della  istituzione per legge dell'indennità per il patto di non concorrenza p.c..
Ha avurto in passato ottimi conoscitori degli argomenti, delle problematiche, delle tematiche degli agenti commeciali e  ne ricordo qualcuno, De Pasquale, Lo Monaco, Ricci, Azzolini, Giannecchini, oggi, anche l' Usarci soffre per  la mancanza di personaggi preparati, consapevoli, competenti,  mi auguro che il prossimo congresso possa portare nuova linfa e vitalità,  ma rimane comunque il sindacato più vicino alla categoria.

FIARC , la terza delle associazioni, ma anche la Fiarc aderisce ad una controparte seppure minore e di poco conto per l'agente commerciale. Ma, l'approfondimento delle tematiche relative alla nostra categoria non è mai stato il loro forte.

 Non firmatari

FEDERAGENTI, la regina indiscussa  dei non firmatari, il sindacato che abbaia, abbaia, ringhia,  ma non si sa bewne contro chi, il suo unico scopo è sparlare di Enasarco, ma senza offrire una alternativa, non ho mai sentilo la federagenti fare un programma a tutela della categoria;  enasarco, enasarco, enasarco, non hanno altri argomenti se non quello di sparlare degli altri, con continui attacchi agli altri sindacati,  forse perchè il loro ex presidente, acerrimo nemico dell'Usarci, è passato all'USARCI.

UGIFAI,   aderente al CIDAC anchessa una controparte minoritaria, tra loro è stato firmato un AEC più vantaggioso per l'agente di commercio, ma non ho mai trovato un mandato che faccia riferimento a questo accordo.

Vi sono altre sigle sindacali, spesso locali, ma non sono assolutamente rappresentative  della categoria.

In questo panorama apocalittico si potrebbe pensare, come dice la maggior parte degli agenti, che i sindacati sono inutili.
 Nulla di più errato, la situazione dei sindacati  è esattamente lo specchio della categoria, una categoria spesso amorfa, individualista, inesperta, e come sempre succede, arrogante e qualunquista. 

E' proprio questo il momento di iscriversi al sindacato, scegliete voi quale deve essere il vostro referente, ma fatelo approfondendo i fini, l'appartenenza, la democraticita',  TENETE PRESENTE CHE dove i presidenti non cambiano mai, anche a livello provinciale, vi è qualche cosa che non funziona. Se non si è soddisfatti del proprio sindacato, cambiatelo, ma è importante rimanere iscritti i a qualcuno, anche se minima la tutela ci sarà sempre. La mancata aderione favorisce le ditte mandanti che hanno sindacati fortissimi.

RICORDATE, IL SINDACATO NON RAPPRESENTA  UN CREDO O UNA RELIGIONE, 
IL SINDACATO E' LO STRUMENTO PER TUTELARE LA CATEGORIA,  
SE NON FUNZIONA CAMBIAMOLO.

Giovanni Di Pietro

1 commento:

Unknown ha detto...

condivido tutto quello che hai scritto io purtroppo fui tra i firmatari di quell'accordo, chiamato all'ultimo minuto per la defezione di un collega che forse non ci voleva mettere la faccia.
sono molte le cose da dire rispetto a quell'accordo, ma la cosa più scandalosa è la perenne sudditanza dei sindacati (detti) di categoria, alle case mandanti. rammento ancora ora due fatti che quì racconto:
il primo; NON APPENSA SEDUTI A QUEL TAVOLO IN CONFCOMEMRCIO IL DOTT MUSSOLINO (I?) DISSE " SE VI VA' E' COSI' ALTRIMENTI CI ALZIAMO E CE ANDIAMO" IO MI SAREI ALZATO MA FUI BRUCIATO DALLO SGUARDO DEI MIEI COLLEGHI.
il secondo ; LA FIRMATARIA PER CONTO FIARC (MIMMA COMINCI) PRIMA DI FIRMARE GUARDO LA DELEGATA CONFESERCENTI PER AVERE OK AL CENNO POSITIVO FIRMO CONVINTA.
ecco così funziona, e così non deve funzionare più